EnglishItalianoCastelvecchio e Tenuta San Giovanni

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Castelvecchio e la tenuta San Giovanni

 

Dal castello, per la via Uberto de' Olevano, si raggiunge il palazzotto padronale chiamato Castelvecchio.

Ha pianta rettangolare con i muri perimetrali scarpati; la sua costruzione risale probabilmente al seicento quando doveva servire da residenza per le famiglie che detenevano i diritti feudali.

A partire dalla fine del Settecento venne rimaneggiato per la funzionalità dell’uso dell’azienda agricola che assunse nel corso di tutto il secolo XIX; venne infatti creato un terzo piano con solette di legno, con vasti stanzoni che ospitavano le numerose mondine venute dai territori limitrofi per lavorare nelle risaie, mentre il primo piano divenne un luogo sicuro per il ricovero delle granaglie durante i mesi invernali.

Le finestrature originali di grande ampiezza, ripristinate in parte come nella facciata originaria, vennero ridotte a piccole finestre con scuri di legno per consentire al meglio la funzione di magazzino e deposito.

A lato della costruzione è stata recuperata la vecchia ruota del mulino ad acqua che azionava l’antica pilatrice meccanica del riso.

Fra la metà dell’ottocento ed il 1890 l’avvocato Angelo Galbarini (sindaco di Pavia dal 1906 al 1910), realizzò l’edificazione dei fabbricati rurali, posti tra il castello medievale e il Castelvecchio che si presentano ora come una imponente cascina lombarda a corte chiusa. Appassionato d’arte, viaggiò a lungo e fece propri modelli e soluzioni stilistiche qui sconosciuti, come l’utilizzo del granito di Montorfano, che abbellisce i montanti delle finestre, o le travi portanti di larice americano indistruttibili e con orditura “alla piemontese”, ancora oggi in ottimo stato di conservazione ed esempio di straordinarietà di questa antica cascina a corte chiusa in pieno centro storico abitato.

Oggi la Tenuta San Giovanni è condotta dalle sorelle Cristiana e Alessandra Sartori, bisnipoti dell’avvocato Galbarini e costituisce l’emozione forte di un tuffo nel passato in un ambiente magistralmente ristrutturato in modo conservativo: uno Spazio per Eventi privati e pubblici e la sede del Museo di Arte e Tradizione Contadina, gestito in collaborazione con il Comune di Olevano;

“La tenuta San Giovanni rappresenta per la Lomellina un esempio tangibile di come l’evoluzione dei tempi possa portare a un utilizzo flessibile e imprenditoriale di questo patrimonio tramandato di generazione in generazione”.

 

 

Casella di testo: CASTELLO MEDIEVALE /
Casella di testo: CASTELVECCHIO /
Casella di testo: Oratorio di SAN Rocco /
Casella di testo: Parrocchiale di San Michele Arcangelo /
Casella di testo: Palazzo Comunale /
Casella di testo: Chiesa dell’assunta /
Casella di testo: Museo di arte e tradizione contadina /

Il Castelvecchio e l’annesso mulino ad acqua.