Casella di testo: Olevano, gli auguri della discordia
Da la Provincia Pavese -- 27 dicembre 2009 pagina 29 sezione: CRONACA 
OLEVANO. L'angioletto dalla folta chioma rossa lascia il posto alla scritta «Il Comune augura buone feste» e scoppia la polemica natalizia. Il Comune ha sistemato un proiettore sulla struttura del monumento ai Caduti, di fronte alla chiesa parrocchiale, con un piccolo contributo economico della Pro loco e dell'associazione Amici del Museo di arte e tradizione contadina. In un primo tempo il fascio luminoso ha proiettato un angioletto vestito con una tunica azzurra, con un flauto in mano e sotto un cielo stellato. Poi sulla facciata del luogo di culto è apparsa la scritta «Il Comune augura buone feste». Una scelta che non è andata già a Marco Ariatta, consigliere di minoranza. «Molti cittadini mi hanno comunicato la loro sorpresa di fronte alla scritta che ha campeggiato per alcuni giorni sopra il portone della chiesa - dice Ariatta - Considerato che stiamo parlando della facciata della chiesa e non di quella del municipio, sarebbe stato di buon gusto mantenere l'immagine dell'angelo. Inoltre, mi risulta che l'affitto della struttura di proiezione è costato 2.500 euro». Secondo qualcuno, poi, ha giocato la stretta vicinanza fra il parroco, don Teresio Cigala, e il sindaco Luca Mondin, eletto, secondo i suoi avversari, anche grazie al sostegno della parrocchia. Di tutt'altro avviso Mondin, secondo cui la scelta di utilizzare la facciata ha un duplice significato. «In questi giorni di festa la chiesa è frequentata da tutta la popolazione: mi dispiace che si sollevi questa polemica pretestuosa - dice il sindaco - Inoltre, non c'è stata volontà di accaparrarci il fascio di luce colorato, come può supporre qualcuno: sarebbe stato difficile spostare il proiettore davanti al municipio solo per alcuni giorni. Poiché l'apparecchiatura è dotata di dischetti digitali interscambiabili, abbiamo deciso di usare la scritta comunale anche sull'esterno della chiesa. E poi il costo per l'affitto è di 1.000 euro». D'accordo anche il parroco: «In questi giorni in chiesa entra tutta la comunità, ecco perché ho autorizzato la scritta». - (Umberto De Agostino) 

Nuova Commissione alla Biblioteca Giuseppe Tacconi
Da la Provincia Pavese -- 05 dicembre 2009 pagina 42 sezione: CRONACA 
OLEVANO Nuova commissione nuova commissione in biblioteca. Il sindaco ha nominato Ercolino Ghia (presidente), Enzo Padovani, Arianna Bottino, Antonio Galbarini e Marco Pastore. 

Le dimissioni dell'assessore alla sicurezza Alessio Tiozzo
Prima dell'apertura dei lavori del Consiglio Comunale riunito lunedì 30 novembre, il sindaco Mondin, ha dato l'annuncio delle dimissioni dal compito di assessore alla sicurezza di Alessio Tiozzo per motivi di lavoro. Quest'ultimo è stato sostituito dal dott. Giuseppe Trimigno. L'ex assessore resta comunque in carica come consigliere.

Olevano, il sindaco appende il crocefisso
Da la Provincia Pavese -- 30 novembre 2009 pagina 22 sezione: CRONACA 
OLEVANO. «Appendiamo in aula consiliare il crocefisso, simbolo della storia e della cultura italiana, della libertà e della tolleranza». La mozione presentata dalla maggioranza Cambiamo Olevano guidata dal sindaco Luca Mondin sarà discussa oggi, alle 21, in consiglio comunale, ma non tutti voteranno a favore. «Il sindaco poteva appendere il crocifisso senza platealità - dice Giuseppe Cattaneo, ex assessore e oggi nella minoranza Insieme per Olevano - Siamo scettici: in consiglio voteremo contro oppure ci asterremo». «La religione cattolica, seppur con i pari diritti con le altre, è l'unica citata nella Costituzione e il crocefisso è anche simbolo della storia d'Italia», chiarisce Mondin. «Voteremo a favore, ma era meglio non strumentalizzare un simbolo sacro», dice Marco Ariatta, de Un cuore civico per Olevano. (Umberto De Agostino)

Finalmente i lavori al ponte 
Da La Lomellina - Giovedì 19 Novembre 2009 
OLEVANO - Dopo quattro anni di attesa, i cittadini di Olevano guardano con interesse l'intervento della Provincia di Pavia per il rifacimento del ponte sul cavo Zernagnone. Molto si era spesa la vecchia amministrazione comunale e le liste politiche durante la campagna elettorale per il rifacimento del ponte, disastrato dagli anni e dalle condizioni naturali. Nella mattina di lunedì 16 novembre, l'escavatore dell'impresa Brogioli di Pieve del Cairo, iniziava i lavori con l'esportazione del manto stradale e delle vecchie tubazioni.
Molti, ancora ricordano durante la primavera, le settimane delle forti piogge e di come il ponte ne aveva risentito senza le  paure che si erano create per il passaggio degli autoveicoli. I lavori costati circa cinquanta mila euro saranno terminati per fine settimana con la sostituzione delle tubazioni e la costruzione di nuove spallette in cemento armato. L'appalto è stato dato alla ditta una decina di giorni fa ma si è atteso per motivi di sicurezza che i lavori iniziassero inizio settimana evitando disagi nei giorni di venerdì e sabato. Per questi giorni di "lavori in corso", il passaggio veicolare è deviato verso i Comuni di Castello d'Agogna e Mortara garantendo il passaggio pedonale per i pendolari che si recano alla stazione ferroviaria.

Chiuso per 5 giorni il ponte sullo Zermagnone
Finalmente l'Ammnistrazione Provinciale si ricorda anche di Olevano e dopo 7 anni (!) inizieranno lunedì 16 novembre i lavori di riparazione del ponte sulla strada provinciale 14, ora percorribile a senso di marcia alternato. I lavori dovrebbero concludersi in pochi giorni e sabato 21 il ponte dovrebbe essere riaperto. Dall'ufficio tecnico del comune è stato assicurato che l'accesso pedonale alla stazione ferroviaria sarà assicurato da una passerella pedonale, mentre il traffico veicolare in viale Drovanti da e per Castello d'Agogna sarà interrotto.

Caldarroste per tutti al museo contadino di Olevano
Da la Provincia Pavese -- 06 novembre 2009 pagina 44 sezione: ALTRE 
OLEVANO. Caldarroste al Museo di arte e tradizione contadina di via Uberto da Olevano. Domenica la Pro loco e l'associazione Amici del museo contadino invitano alla castagnata in favore dell'Associazione malattie renali «Alberto Bossi» di Vigevano: dalle 14 alle 18.30 sarà una serie di iniziative a cavallo fra i prodotti di stagione, la cultura e la musica. In tavola si potrà gustare la risottata, mentre non mancheranno le castagne e la degustazione di prodotti tipici locali, fra cui il gustoso «salàm dla dùja». Per la parte culturale si potrà visitare la mostra di pitture, disegni e sculture di Piervincenzo Mogni, mentre sono previsti la creazione di giocattoli e i giochi di gruppo, con un simpatico omaggio a tutti i partecipanti. A Olevano, inoltre, sarà possibile sbizzarrirsi con i laboratori organizzati e gestiti dall'associazione Creativamente. E poi ci sarà la musica sempreverde del piacentino Gianfranco Trinciavelli, componente del gruppo Los Marcellos Ferial. «Partecipate numerosi per raggiungere un significativo risultato e consentire un'adeguata raccolta di fondi da destinare agli scopi benefici dell'Amar», è l'invito degli organizzatori. 

Olevano, gazebo vietato agli ambientalisti
Da la Provincia Pavese -- 27 ottobre 2009 pagina 14 sezione: VIGEVANO 
OLEVANO. Veto del sindaco sul gazebo degli ambientalisti alla festa patronale. Il comitato «Per un futuro sostenibile», composto da cittadini di Olevano, Castello d'Agogna e paesi vicini, domenica voleva informare i cittadini sulle centrali a biomassa progettate in Lomellina. «Il comune di Olevano ha negato al Comitato per un futuro sostenibile in Lomellina l'autorizzazione a occupare uno spazio alla festa padronale del 25 ottobre per esporre materiale divulgativo sulla sua attività - spiega il comitato - . Sarebbe stata una delle tante occasioni per sensibilizzare le persone alle problematiche legate alle centrali elettriche autorizzate in territorio di Olevano e nei 10 chilometri. più martoriati della Lomellina da Olevano a Vigevano. Ci rammarichiamo di questa presa di posizione della giunta perché gli spazi per il confronto in una vera democrazia devono sempre essere aperti». «Il sindaco Mondin ha rifiutato di accettare un nostro piccolo gazebo per diffondere materiale informativo sul comitato che si occupa delle centrali che hanno approvato a Olevano», spiega Alda La Rosa, del comitato Per un futuro Sostenibile. Il sindaco di Olevano Luca Mondin replica: «Il rifiuto riguardava soltanto la festa patronale - spiega - in quanto il banchetto del comitato non c'entrava nulla con lo spirito dell'iniziativa, a cui abbiamo ammesso soltanto operatori commerciali o bancarelle a scopo benefico. Gli esponenti del comitato potranno sempre fare richiesta per altri momenti, non ci sono problemi da parte dell'amministrazione comunale». Non è dello stesso parere il comitato: «A differenza del suo predecessore, il sindaco Mondin e i suoi assessori sembrano temere l'apporto di chi la pensa diversamente. Riconosciamo all'ex sindaco Spairani, che pur essendosi sempre tenacemente battuto per il suo progetto sulle due centrali che ha fortemente voluto, di non essersi mai sottratto alla discussione - aggiunge il Comitato in un comunicati - Ci auguriamo che il diniego ricevuto si basi su un atto deliberativo in cui lo spazio pubblico del 25 ottobre veniva destinato unicamente, come riporta il documento che ci è pervenuto, a "operatori commerciali a scopo benefico". Informeremo comunque le autorità competenti del diniego ricevuto e continueremo come sempre la nostra campagna di sensibilizzazione». (Simona Marchetti) 

Programma della XXI festa patronale " TUTTI IN PIAZZA "
Comune di Olevano - Pro Loco--Museo di Arte e Tradizione Contadina presentano: 
Venerdì 23 ottobre 
ore 21.00 - al Museo di Arte e Tradizione Contadina inaugurazione concorso fotografico: "Un dolce paese: angoli prospettive colori dell'autunno olevanese"
Mostra fotografica di Gianluigi Carelli.
Sabato 24 ottobre
ore 15.00 - presso il Museo di Arte e Tradizione Contadina giochi per ragazzzi 
ore 16.00 - apertura Mostra Colombifera e polli
ore 21.00 - presso la parrocchiale concerto polifonico e vocale Coro Polifonico Santo Stefano di Robbio " Armonie d'Autunno "diretto dal Maestro Fabio Baldina
Domenica 25 ottobre
ore 10.00 - presentazione torte XXI concorso "Torte in Piazza"
ore 10.30 - sculture di ghiaccio presso spazio eventi
ore 11.00 - S. Messa presso la parrocchiale S. Michele
ore 11.45 - sfilata dei mezzi agricoli
ore 12.30 - " Profumi di Cascina " pranzo su prenotazione organizzato da Artintavola
ore 14.15 - sfilata delle contrade di Mortara partenza dal Castello
ore 15.00 - visita del paese in carrozza
ore 15.15 - trebiatura del riso presso Museo di Arte e Tradizione Contadina
ore 16.00 - esibizione di ballo delle ragazze di Olevano in via Cavour
ore 16.30 - premiazione del concorso "Torta in Piazza"
ore 17.00 - premiazione concorso fotografico

Marijuana nel garage
Da La Provincia Pavese -- 13 ottobre 2009 pagina 39 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Coltivava nove piante di marijuana nel garage di casa. Il 39enne V. F. è stato denunciato a piede libero per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. La droga è stata scoperta dall'agente di polizia locale di Olevano, Davide Angusti, durante un normale controllo del territorio comunale. In un terreno di proprietà privata ha notato piantine che sembravano marijuana e, subito dopo, ha chiamato l'assessore alla Sicurezza Alessio Tiozzo, agente scelto di Polizia in servizio al commissariato di Busto Arsizio. Davanti all'abitazione di V. F. sono intervenuti anche Maurizio De Padova e Giuseppe Rolandi, agenti della polizia locale di Parona, Comune convenzionato con Olevano. Tiozzo e i vigili urbani hanno perquisito il locale identificando il detentore della sostanza stupefacente: all'interno dell'abitazione sono state trovate nove piante di marijuana più sette mazzetti di cime. Agli agenti il 39enne avrebbe dichiarato che la droga serviva a uso esclusivamente personale. Ma Tiozzo e la polizia locale lo denunciavano a piede libero per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e psicotrope, sequestrate e messe a disposizione dell'autorità giudiziaria. «Mi congratulo con la polizia locale e con Alessio Tiozzo: la giunta mette il tema della sicurezza al primo posto - commenta il sindaco Luca Mondin - Non è un caso che il nostro assessore alla Sicurezza sia un agente scelto della Polizia di Stato». (Umberto De Agostino)

Lettera del Capogruppo Consigliare di Insieme per Olevano ai giornali
Gentile direttore, 
scrivo questa lettera per portare all'attenzione dei suoi lettori un problema che a mio avviso interessa senz'altro i cittadini di Olevano ma anche quelli del territorio circostante. 
Chi scrive è stato sindaco di Olevano nella passata amministrazione, attualmente sono rappresentante del gruppo di minoranza "Uniti per Olevano". Durante la precedente amministrazione sono accaduti fatti molto importanti per la comunità che mi pregiavo di rappresentare: è stato presentato il progetto dell'autostrada Broni-Stradella, Terna ha programmato un nuovo elettrodotto in fregio al percorso autostradale, sul territorio di Olevano sono state autorizzate la costruzione di due centrali per la produzione di energia elettrica da biomassa. 
In tutti questi procedimenti l'Amministrazione provinciale è stata un attore importante: soprattutto per le procedure di approvazione del progetto dell'autostrada. In virtù di queste iniziative il territorio del mio comune e di quelli limitrofi verrà modificato; ho sempre pensato, e sono tutt'ora fiducioso, che questi progetti saranno di utilità per tutto il territorio, perché non ci si può sempre fermare ad esaltare solo la vocazione agricola della Lomellina, ma ci si deve anche impegnare per un concreto sviluppo industriale, utile al paese ed ai suoi cittadini. 
Ora sul territorio tra Olevano e Mortara, oltre alle opere su citate, sono previsti parecchi lavori di grande impatto territoriale, li elenco: allargamento della strada tra Olevano e Castello d'Agogna in carico alle aziende che realizzeranno le centrali, scolmatore di Mortara verso il torrente Agogna in progetto a Cipal, riqualificazione della strada provinciale tra Olevano e Mortara in carico a chi costruirà l'autostrada, realizzazione di una pista ciclabile tra Olevano e Mortara finanziato da Terna complessivamente con 500.000 euro, quest'ultima opera era in carico anche a chi avrebbe costruito l'autostrada come descritto nei verbali della relativa conferenza dei servizi. 
Questa situazione richiede a mio avviso un impegno forte del mondo politico ed amministrativo, tutti gli avvenimenti sopra descritti possono essere diretti e realizzati alla luce dell'interesse pubblico e nel rispetto dell'ambiente oppure possono essere semplicemente subiti con il rischio di veder prevalere solo i legittimi interessi privati su quelli dell'intera comunità. 
Ricordo quando iniziò la procedura di conferenza dei servizi per il progetto autostadale: ogni comune si presentò da solo con le proprie richieste, soprattutto sul piano viabilistico ed ambientale, ritenni già allora che l'ente provinciale dovesse coordinare ed armonizzare le varie richieste. Qui fu la prima delusione, una lettera scritta in tale proposito cadde nel vuoto. 
Oggi chiedo con forza che gli amministratori politici della provincia si facciano carico di coordinare e garantire il rispetto di tutte queste opere. Sono deluso e preoccupato dalle risposte alle interrogazioni poste in consiglio comunale: è stato riferito che in provincia ad oggi non c'è un progetto ( un progetto !, non dico il denaro ! ma almeno un progetto ! ) per risolvere il problema viabilistico sulla ex SS 494 attorno a Mortara in particolare nella zona con l'incrocio con la strada per Olevano. L'autostrada si farà o no ? Ci sono stati impegni importanti in quel senso Se si farà l'autostrada le opere previste sul territorio del mio comune dovranno avere una soluzione tecnica ed economica e soprattutto dovranno essere coordinate fra di loro, se non si farà le soluzioni dovranno essere altre, comunque dovranno pure essere ricercate e progettate. 
Faccio queste considerazioni da componente della minoranza, conosco i fatti perché ne sono stato coinvolto come sindaco nel recente passato, purtroppo non ho la sensazione che gli attuali amministratori abbiano ben compreso questa situazione. 
Probabilmente verrà colto solo l'aspetto polemico di questa mia lettera, spero invece che nei prossimi mesi qualcuno in provincia prenda seriamente in considerazione la situazione descritta e cerchi di coordinare e controllare tutti i progetti previsti. 
Distinti saluti. Roberto Spairani, Capogruppo (Insieme per Olevano)

In consiglio giovani e biblioteca
Da La Lomellina -- Mercoledì 30 Settembre 2009 
OLEVANO - Numerosi sono stati i punti discussi venerdì scorso, 25 settembre, dal Consiglio Comunale. La seduta è iniziata osservando un minuto di silenzio per i caduti delL'attentato di Kabul chiesto dal consigliere Roberto Spairani. Sempre prima dell'avvio ai lavori il consigliere Giuseppe Cattaneo avanzava al presidente del consiglio una mozione, per chiedere in allegato alla convocazione, i documenti inerenti all'assemblea. Quest'ultima ha visto l'approvazione solo dei gruppi di minoranza e per fatto numerico non è stato approvato in vista del regolamento del Consiglio.Dopo aver letto e riconfermato il voto positivo da parte di tutti i componenti - per l'adesione alla Società Gruppo di Azione Locale srl - per i verbali della scorsa convocazione, il sindaco è passato a rispondere alle due interrogazioni fatte dal consigliere Marco Ariatta e le cinque interpellanze avanzate dal gruppo Insieme per Olevano. Ariatta a nome di Un Cuore Civico per Olevano ha sostenuto in risposta alle comunicazioni fatte dal sindaco e dall'assessore alle politiche giovanili, che i problemi di aggregazione giovanile non esistono solo da ora ma che l'attuale amministrazione deve trovare una soluzione per sistemare i luoghi di interesse giovanile in paese rimancando la mancanza di un centro ricreativo. Sulla situazione legata ai servizi informatici poco "sicuri" in bilioteca, la maggioranza ha risposto a chiare lettere affermando che esiste un'eccellente sicurezza dei servizi informatici. Altro punto all'ordine del giorno il Servizio Civile Nazionale sollevato da Giuseppe Cattaneo. L'assessore Luigi Above ha sostenuto che se non ci saranno più i volontari, la biblioteca potrebbe non effettuare più un servizio così "faraonico". Il capogruppo di "Insieme" ha poi domandato l'avanzamento dei lavori delle centrali a biomassa, - attualmente ferme, e dei progetti per la strada provinciale ex 494. Per quest'ultimo punto non si parlano di svincoli o rotonde per gli abitanti di Olevano sulla strada che li porta in Mortara. Il consigliere Pierangela Mazzucchi, inoltre chiedeva chiarimenti sul pagamento dei buoni mensa per i bambini delle elementari e sul sovra prezzo, ogni dieci giorni che i genitori dovranno sostenere con il pagamento di un bollettino postale. Conclusi i chiarimenti anche sulla pista ciclabile il consiglio ha approvato delle variazioni di bilancio con conseguente ricognizione degli equilibri finanziari lette dal sindaco Mondin. Gli ultimi punti dell'ordine del giorno vedevano il passaggio di testimone tra il segretario Maurizio Visco, per nove anni a Olevano, e la segretaria Luisa Pizzocchero che dal cinque ottobre prenderà servizio nel palazzo comunale olevanese. Commozione e applausi per l'uscente segretario che andrà ad occupare l'importante incarico a Cilavegna.

Volantino contro parroco e giunta
Da la Provincia Pavese -- 10 luglio 2009 pagina 33 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Il parroco, con la fascia tricolore, tira le fila di un burattino con il volto del sindaco Luca Mondin. Alle sue spalle, due persone con il camice bianco rimandano al vice sindaco Luigi Above, medico, e all'assessore Enrica Manzini, farmacista. E' il volantino anonimo diffuso ieri in paese e destinato a rinfocolare le polemiche elettorali a solo un mese dalla chiusura delle urne. La vignetta alluderebbe al doppio filo che lega don Teresio Cigala alla lista civica "Cambiamo Olevano", che, alla guida del 25enne Mondin, ha vinto le consultazioni amministrative con il 46,4% dei voti. Ieri il piccolo paese di 800 abitanti alle porte di Mortara si è svegliato con la sorpresa di centinaia di volantini sparsi per le strade e affissi negli spazi pubblici. La vicenda sta facendo parlare il paese, che in campagna elettorale aveva già assistito a episodi animati, in cui le tre liste elettorali si erano confrontate senza esclusione di colpi: dalle parole grosse volate durante la presentazione pubblica dei tre candidati (Mondin, Roberto Spairani e Marco Ariatta) alle lettere anonime recapitate ai componenti della lista di Mondin. «Non commento il gesto di chi non firma: è un volantino privo di fondamento. Il parroco non controlla la nostra lista né in modo occulto né in modo palese», afferma Mondin. Anche l'ex sindaco Spairani non vuole esprimersi: «Significherebbe dare risalto a persone che agiscono nell'ombra». Marco Ariatta aggiunge: «Noi ci dissociamo e comunque mettiamo la firma e la faccia a tutte le nostre iniziative politico-amministrative». Nessun commento da parte di don Cigala. (Umberto De Agostino)

Olevano, banditi incastrati dalle telecamere
Da la Provincia Pavese -- 21 giugno 2009 pagina 31 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Due rapine in due giorni: prima in tabaccheria a Olevano, poi al market Ld di Mortara, il 3 e 4 giugno. Questa volta li hanno incastrati le telecamere anticrimine installate dalll'amministrazione di Olevano sul territorio comunale. Quindi, arresto bis per Franco Maccagnola, 28 anni di Mortara e Domenico Carta, di Cerro Maggiore (Milano), in realtà senza fissa dimora. Da ieri infatti sono in arresto anche per il raid in tabaccheria. L'ordine di carcerazione firmato dal gip Maria Carla Rossi è stato comunicato in carcere dove i due si trovano da 4 giugno. I carabinieri del nucleo operativo di Vigevano li avevano intercettati un 'ora dopo la seconda rapina al discount di Mortara. Sulla loro auto avevano trovato il coltello da cucina con lama seghettata, usato per minacciare la titolare della tabaccheria di via Vittorio Emanuele a Olevano e la cassiera del discount Lombardini a Mortara. Sulla macchina c'erano anche una pistola giocattolo senza tappo rosso, identica a una vera arma da fuoco, e il contante rubato a Mortara: 300 euro. In totale le due rapine avevano fruttato 700 euro. In entrambi i colpi, è stato usato lo stesso coltello da cucina. Ma a Mortara solo Carta sarebbe entrato nel discount per minacciare la cassiera, mentre Maccagnola lo aspettava fuori su una Punto. I colpi sono durati pochissimo: il tempo di farsi dare i soldi e scappare. Concluse le indagini anche sulla rapina ad Olevano, il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Vigevano ha firmato una nuova ordinanza di carcerazione. (di Anna Mangiarotti)

Olevano, Above è il vice a Manzini l'istruzione
Da la Provincia Pavese -- 17 giugno 2009 pagina 34 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Definita la giunta che affiancherà Luca Mondin fino al 2014. Ieri, nel consiglio comunale, il neo sindaco ha comunicato gli assessori. Vice sindaco sarà Luigi Above, più votato con 47 preferenze, medico di base a S. Angelo: a lui le deleghe a cultura, turismo e tempo libero. Nell'esecutivo entra anche Enrica Manzini, la farmacista che ha ottenuto 20 preferenze e che seguirà i settori dei servizi sociali e dell'istruzione. Poi Alessio Tiozzo (sicurezza e politiche giovanili) e Marco Borloni (urbanistica e lavori pubblici). Nella maggioranza "Cambiamo Olevano" anche Antonio Galbarini, Gianpietro Taverna, Anna Maria Comello e Manuele Bottino. (Umberto De Agostino)

Olevano ha scelto Mondin «Sulle centrali con cautela»
Da la Provincia Pavese -- 09 giugno 2009 pagina 45 sezione: ALTRE 
OLEVANO. Luca Mondin, della lista civica «Cambiamo Olevano», sostenuta dal centrodestra, è il nuovo sindaco: eletto con 244 voti, distaccando di ben 72 voti il primo cittadino uscente Roberto Spairani e di ben 134 voti l'altro candidato sindaco, Marco Ariatta, è uno dei sindaci più giovani della zona. Mondin, che è anche il coordinatore provinciale dei giovani del Pdl, ha infatti solo 25 anni, e guarda al futuro del suo paese: «La nostra è stata una bella vittoria - spiega - abbiamo staccato non di poco gli altri due candidati, e per questo vorrei ringraziare gli elettori. Adesso andremo avanti sul programma che abbiamo presentato a partire dalla pista ciclabile tra Mortara e Olevano. Sul resto e sulla questione delle centrali, andremo avanti con cautela, seguiremo ogni operazione e vigileremo molto». 
Olevano, lettere di insulti ai candidati e al parroco
la Provincia Pavese -- 06 giugno 2009 pagina 34 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Tre lettere di insulti sono state recapitate a Luigi Above e a Enrica Manzini, candidati consiglieri nella lista "Cambiamo Olevano" guidata da Luca Mondin, e al parroco, don Teresio Cigala. La firma è di "un cittadino indignato", che ha colpito a poche ore dall'apertura delle urne. Ieri Manzini, titolare della farmacia locale, ha sporto denuncia per diffamazione contro ignoti ai carabinieri di Zeme. «Mi accusano di non tenere farmaci in casa, ma di non dimenticarmi di chiedere il voto - commenta la farmacista, 55 anni - Inoltre, io avrei fatto propaganda con l'inganno e screditato gli avversari raccontando cose assurde e bizzarre per metterli in cattiva luce». E poi una frase comune alle tre lettere recapitate dal portalettere, con i destinatari invertiti: «Se il Comune andrà in mano ai mafiosi di Mortara, sarà solo colpa tua, di Above e del don. Ci hanno dato anche delle persone squallide e disgustose», aggiunge la farmacista. Le lettere anonime hanno raggiunto anche Above, 66 anni, e il parroco, don Cigala. Gli altri due candidati sono Roberto Spairani ("Insieme per Olevano") e Marco Ariatta ("Un cuore civico per Olevano").(u.d.a) 
Olevano, la rapina a coltello puntato
la Provincia Pavese -- 04 giugno 2009 pagina 33 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Una coppia di banditi ha rapinato una tabaccheria in via Vittorio Emanuele II a Olevano. Due uomini, di cui uno armato di coltello, sono entrati nel negozio e hanno affrontato a muso duro la titolare, una 36enne residente in paese: «Dacci tutti i soldi che hai in cassa, se non vuoi avere dei guai». La formula è sempre la stessa, cambiano gli importi. Questa volta i rapinatori sono fuggiti con 400 euro, presumibilmente l'incasso della giornata. Per fortuna non hanno fatto del male alla donna, che ha passato alcuni secondi di grande paura. Perché una rapina a mano armata è un atto di violenza intollerabile per chi la subisce, per chi ne è vittima. La titolare della tabaccheria, appena i due banditi sono scappati, ha chiamato i carabinieri, che sono arrivati sul posto immediatamente. Ma dei rapinatori non c'era più traccia. La tabaccaia ha raccontato ai militari dell'Arma di averli visti scappare a bordo di un'auto, ma la descrizione della vettura sarebbe piuttosto sommaria. Uno dei due banditi, quello che ha minacciato la titolare della tabaccheria, sarebbe di nazionalità italiana, impossibile stabilire la nazionalità dell'altro. La rapina è avvenuta ieri pomeriggio: i due banditi hanno aspettato il momento giusto, che nella tabaccheria non ci fossero clienti, per entrare in azione. Il tutto è durato un paio di minuti: il tempo di entrare, di minacciare la titolare della tabaccheria e di darsi alla fuga. Nei prossimi giorni gli investigatori controlleranno l'eventuale presenza di telecamere: gli occhi elettronici hanno infatti permesso, anche nella nostra provincia, di risolvere più di un caso. Certo la rapidità con cui i due banditi hanno agito e la scarsità degli elementi utili alla loro identificazione rendono difficile il lavoro dei carabinieri. Il cui arrivo ha attirato la curiosità di diversi passanti. Le rapine sono, a differenza dei furti, un reato in crescita nella nostra provincia. (p.a.v.) 
Don Teresio: «Tre liste a Olevano E' assurdo»
la Provincia Pavese -- 26 maggio 2009 pagina 29 sezione: CRONACA 
OLEVANO. A due settimane dal voto il parroco interviene in modo energico nella campagna elettorale: «Ariatta è un giovane troppo ambizioso e l'ex sindaco Poggi crede di governare ancora il paese». Sono dichiarazioni, quelle di don Teresio Cigala, destinate a scuotere il piccolo paese di 800 abitanti, che venerdì sera, in piazza della Libertà, aveva assistito a un animato scontro verbale fra i rappresentanti delle tre liste. In coda al dibattito don Cigala, 65 anni, originario di Cergnago, era entrato in scena piazzandosi fra il pubblico e i tre candidati, il sindaco uscente Roberto Spairani, Luca Mondin, 25 anni, e Marco Ariatta, 23 anni. «Ho parlato solamente perché Mondin era stato attaccato da mezzo paese e perché avevo sentito affermazioni un po' sopra le righe, bassezze inaccettabili in un piccolo centro come il nostro - dice oggi il sacerdote, a Olevano da 28 anni -. Io non sto dalla parte di nessuno, seguo solamente la mia coscienza e preferisco parlare con le persone dall'animo sincero». Prima dell'intervento di don Cigala, Mondin aveva sollevato la polemica della serata pro Uganda, in programma sabato, con cui Spairani e Ariatta si potrebbero fare pubblicità elettorale indiretta. Gli aveva replicato Ariatta sventolando un volantino della sua lista su cui una mano anonima aveva tracciato una serie di insulti. Da lì in poi il finimondo: i rappresentanti delle tre liste si erano presi a male parole sotto le stelle. Poco prima don Cigala era intervenuto in difesa di Mondin scontrandosi anche con alcuni sostenitori di Ariatta. «Dico io come stanno le cose: da più parti era stato suggerito ai giovani Ariatta e Mondin di costituire una lista elettorale, ma Ariatta ha voluto far prevalere l'ambizione - afferma ancora don Cigala -. La sua famiglia lo vuole sindaco a tutti i costi e questo è il risultato: un paese diviso in tre fazioni. E poi Giuseppe Poggi vuole tenere guidare il paese sebbene non sia più sindaco da 15 anni: è assurdo». Don Teresio Cigala, una laurea in Lingue straniere all'Università Cattolica di Milano e una in Giurisprudenza all'Università di Pavia, ha scelto di intervenire in modo diretto nella campagna elettorale: è l'unico esempio all'interno della diocesi di Vigevano. Ora si attendono le reazioni dei cittadini tirati in ballo dal sacerdote, che si dichiara comunque pronto a difendere le sue posizioni a oltranza. E sabato si terrà la serata che ha infiammato il paese. (u.d.a.) 
Olevano, rissa sulla beneficenza
la Provincia Pavese -- 24 maggio 2009 pagina 35 sezione: CRONACA 
OLEVANO. La serata di beneficenza a favore di una missione in Uganda scatena le polemiche. L'altra sera in piazza della Libertà, al dibattito pubblico fra i tre candidati sindaci, la tensione è salita alle stelle con urla e accuse reciproche di voler sfruttare a scopi elettorali una data di solidarietà. E c'è stato anche uno scontro verbale fra il parroco, don Teresio Cigala, e alcuni cittadini. Uno scenario inedito per Olevano, 800 abitanti alle porte di Mortara, dove cinque anni fa si presentò una sola lista e dove il 6 e 7 giugno prossimi si affronteranno tre formazioni: "Insieme per Olevano" del sindaco uscente Roberto Spairani, "Un cuore civico per Olevano" di Marco Ariatta e "Cambiamo Olevano" di Luca Mondin. Ed è stato questo'ultimo a dare fuoco alle polveri. Durante l'appello finale agli elettori, verso le 23, il 25enne Mondin ha sollevato il volantino dell'iniziativa "Una serata a teatro per l'Uganda", in agenda sabato, alle 21, al Giardinetto comunale. Una data inopportuna, secondo Mondin, perché darebbe visibilità ad Ariatta, che avrebbe organizzato l'evento di solidarietà, e al sindaco Spairani, che lo ha patrocinato. «Mi sembra inopportuna questa serata a una settimana dal voto», ha affermato, subito coperto dalle urla di disapprovazione di molti cittadini. Contro Mondin si è schierato anche il 23enne Ariatta: «Non ho presentato io la richiesta, ma una ragazza di Mortara proprio per dividere il momento elettorale da quello di beneficenza». Questa la storia dell'evento. Nel 2007 un Comitato parrocchiale festeggiamenti, di cui era promotore Ariatta e volontario Mondin, organizza una serata per celebrare il 25esimo anno di permanenza a Olevano di don Cigala. Il Comune, sindaco Spairani, chiede che si abbini uno scopo di solidarietà e spunta la missione in Uganda, in cui opera la cugina di una mortarese, Anna Pontello. La prima edizione è un successo e la seconda, l'anno scorso, un trionfo: gli olevanesi si mobilitano per aiutare una donna ugandese e i sei bambini che vivono con lei. Nel 2008, però, Mondin non è più fra i volontari: «Non sono stato coinvolto». Per Ariatta, invece, «Luca è stato contattato, ma ha risposto di non avere tempo». Nei mesi scorsi, don Cigala chiede di non utilizzare più il termine Comitato parrocchiale festeggiamenti e i ragazzi scelgono "Comitato organizzatore pro Uganda". L'altra sera, a una settimana dall'evento, il finimondo. Nel mezzo della baraonda in piazza, il parroco ha cercato di formalizzare la sua equidistanza fra i candidati, ma qualche cittadino gli ha risposto: «E' meglio che faccia il prete. Se si dovesse firmare per farla andare via, io firmerei». Umberto De Agostino 
Olevano, scontro sull'ambiente
la Provincia Pavese -- 10 maggio 2009 pagina 38 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Tensione alle stelle l'altra sera alla sala polifunzionale durante l'incontro-dibattito "Energia e salute-Un obiettivo raggiungibile in Lomellina". Da una parte gli ambientalisti del comitato "Per un futuro sostenibile", dall'altra il sindaco Roberto Spairani e i suoi amministratori, che hanno difeso a spada tratta i progetti energetici presentati da Maire Tecnimont e da Energia rinnovabile Olevano Lomellina. Al centro, le centrali elettriche da 17 megawatt ciascuna che nasceranno lungo la provinciale per Olevano, ma anche il tema della salute, dell'ambiente e delle fonti alternative. L'assemblea si è spaccata fra sostenitori del fotovoltaico e della biomassa: in Lomellina il primo sistema vanta già diversi promotori, fra cui, a Valle, la cascina Costarossa del conte Borromeo. Ma anche la biomassa è ben rappresentata con gli impianti di Olevano e Valeggio. In apertura di serata, coordinata da Giuseppe Zucca, gli interventi dell'agronomo Giovanni Molina, del medico Marco Lorena e di Gianfranco Bernardinello (Legambiente) hanno messo in luce i possibili rischi legati all'arrivo delle centrali elettriche. «Per consegnare l'olio di palma necessario, arriveranno a Olevano tre autocisterne al giorno - ha affermato Molina -. Il Comune parla di incentivare l'occupazione: forse un agriturismo perfettamente funzionante darebbe più lavoro delle due centrali». Dubbi anche da parte di Lorena, secondo cui già 150 medici lomellini hanno firmato contro le due centrali elettriche di Olevano. Dopo Bernardinello, la serata si è infiammata con l'intervento di Plinio Chiesa, rappresentante del comitato Vigevano sostenibile, che nella città ducale si batte contro la centrale elettrica progettata a cascina Cavalli. «Le due centrali sono state progettate al di sotto della soglia minima per cui è prevista la Valutazione d'impatto ambientale - ha accusato - . E comunque l'inquinamento ci sarà, malgrado quanto sostengono i promotori». Spairani non ha gradito togliendo di bocca il microfono a Chiesa: «Questa è un'imboscata. Non è corretto coordinare un incontro in questo modo. Ribadisco a tutti che l'impianto a biomassa è stato sottoposto all'iter dell'autorizzazione integrata ambientale». E poi ha chiarito: «Non tutti capiscono che le centrali elettriche di piccole dimensioni non possono inquinare: l'energia prodotta è subito immessa in rete. E poi i pannelli solari comportano una grande estensione di terreno». Gli ambientalisti non cedevano: «Utilizzare fonti rinnovabili come l'olio di palma e il cippato di pioppo significa produrre inquinamento perché il processo di combustione libera sempre inquinanti». Umberto De Agostino 
Olevano, le vie sorvegliate
la Provincia Pavese -- 07 maggio 2009 pagina 38 sezione: CRONACA 
OLEVANO. E' stata completata la prima fase di allestimento della videosorveglianza. Nei giorni scorsi sono state installate le ultime due postazioni programmate alla sala d'attesa della stazione ferroviaria e in piazza della Libertà, con lo scopo di controllare il parco giochi e l'area di fronte all'ingresso del municipio. «Questo ultimo intervento s'inserisce nel progetto di controllo del territorio utile a rendere più civile e sicura la vita dei cittadini - commentano gli amministratori comunali - . Purtroppo anche a Olevano non mancano vandalismi e atti di inciviltà: per il futuro è previsto il completamento del sistema di videosorveglianza nella parte del paese ancora scoperta». Secondo il progetto della giunta una parte di "occhi elettronici" sta già monitorando la chiesa di San Michele e il campo sportivo, per controllare il traffico verso Mortara e verso Zeme e Cergnago. Inoltre, la telecamera posizionata sulla chiesa di San Rocco sorveglia le vie Roma, Vittorio Emanuele II e Garibaldi; quella sull'edificio comunale di via Roma è puntata sulla biblioteca civica e sull'ufficio postale. 
Olevano sulla centrale
la Provincia Pavese -- 03 maggio 2009 pagina 30 sezione: CRONACA 
OLEVANO. «Utilizzare olio di palma e cippato di pioppo significa inquinare perché il processo di combustione libera sempre inquinanti». Lo sostiene il comitato "Per un futuro sostenibile", che venerdì, alle 21, organizza l'incontro-dibattito "Energia e salute-Un obiettivo raggiungibile in Lomellina". Alla sala polifunzionale di piazza Libertà interverranno l'agronomo Giovanni Molina, Marco Lorena, medico internista all'Asilo Vittoria di Mortara, Gianfranco Bernardinello, di Legambiente e Rodolfo Sacchi, presidente di «Afelio», che a Ottobiano ha realizzato un impianto fotovoltaico. Invitati anche l'assessore provinciale all'Ambiente, Ruggero Invernizzi, i sindaci della Lomellina. «La centrale a cippato di pioppo brucerà 180mila tonnellate l'anno di legno, trasportate da 80-100 camion al giorno - anticipa il comitato - . Se non troverà legno a sufficienza, basterà un atto amministrativo per autorizzarla a bruciare rifiuti solidi urbani o scarti dell'industria agroalimentare. Altrove è già successo». (u.d.a.) 
Olevano Ancora chiusa la provinciale per la cascina
la Provincia Pavese -- 01 maggio 2009 pagina 35 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Ancora interrotta la provinciale che conduce alla cascina Marza. Si può circolare, invece, sulle strade che portano a Zeme e a Castello d'Agogna, che nei giorni scorsi erano state allagate in seguito all'esondazione del torrente Agogna. Il traffico è rimasto interrotto da martedì fino a ieri a causa della fuoriuscita delle acque dell'Agogna, sulla strada provinciale per Zeme, e del cavo Zermagnone, per Castello d'Agogna. Non si sa quando potrà essere riaperta la circolazione della strada provinciale 14 che porta alla cascina Marza, situata in territorio comunale di Zeme. «L'Agogna è esondata subito dopo il ponte che da Olevano conduce al bivio per Zeme e per la Marza - spiega il vice sindaco Enzo Padovani - . Ancora oggi pomeriggio (ieri per chi legge) il traffico è stato interrotto e la Provincia non ha ancora comunicato quando sarà ripristinato». Strade riaperte, invece, per Zeme, che da martedì era stata in parte sommersa dalle acque dell'Agogna, e per Castello d'Agogna. Soprattutto l'esondazione del cavo Zermagnone ha messo in pericolo le abitazioni di via Umberto I: l'acqua ha lambito le case, ma senza provocare danni. «Per fortuna l'acqua è defluita rapidamente e non è stato necessario far intervenire mezzi di soccorso - conclude Padovani - . In particolare, rivolgo un appello alla Provincia: i ponti sull'Agogna e sullo Zermagnone non godono di ottima salute e dovrebbero essere oggetto di una manutenzione approfondita. Prima che sia troppo tardi». (u.d.a) 
Olevano, il team di Spairani
la Provincia Pavese -- 29 aprile 2009 pagina 37 sezione: CRONACA 
OLEVANO. «Le opportunità per i cittadini di Olevano derivanti dalle centrali elettriche, che entreranno in funzione tra due anni e mezzo, sono notevoli: occupazione, sviluppo economico, nuove infrastrutture». Il sindaco Roberto Spairani ha ribadito il suo cavallo di battaglia durante la presentazione della lista Insieme per Olevano invitando anche i due avversari, Luca Mondin e Marco Ariatta, a un confronto pubblico. Libero professionista laureato al Politecnico di Milano in ingegneria aeronautica, 44 anni, il sindaco uscente ha presentato squadra e programma alla sala polifunzionale. Con Spairani correranno Marina Barbaglia (48 anni, funzionario di banca), Pierangela Mazzucchi (58 anni, pensionata), Fabio Alberi (44 anni, artigiano idraulico), Elio Boccalini (66 anni, imprenditore), Alessio Burattin (34 anni, biologo), Giuseppe Cattaneo (59 anni, ex dirigente comunale), Cristiano D'Alleva (38 anni, tecnico di Lomellina Energia), Maurizio Lazzari (53 anni, operaio agricolo), Fabrizio Patelli (46 anni, ingegnere), Sharoon Rajendra (26 anni, commessa), Dario Scalabrini (45 anni, dipendente Asm) e Renzo Tarantola (45 anni, elettricista). In caso di vittoria Barbaglia sarà vice sindaco e Mazzucchi assessore: usciranno dunque dalla giunta Enzo Padovani, sindaco dal 1995 al 2004, e Cattaneo. Alla sala polifunzionale a favore di Spairani si sono espressi Giuseppe Poggi, portavoce del circolo del Pd, e Padovani. In primo piano, le centrali elettriche. «Grazie agli introiti garantiti dalle società potremo alleggerire le imposte locali e potenziare i servizi alla persona», ha affermato Spairani. (u.d.a.) 
Olevano, Spairani vuole le centrali
la Provincia Pavese -- 24 aprile 2009 pagina 46 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Ha puntato tutto sulle due centrali elettriche a fonti rinnovabili. E lo ribadirà anche domenica, quando, alle 17, alla sala polifunzionale del municipio il sindaco Roberto Spairani presenterà programma e candidati della lista"Insieme per Olevano". «Non voglio rivelare nulla prima della data scelta per la presentazione: invito i cittadini a intervenire per ascoltare quanto vogliamo fare per Olevano», dice Spairani. Il 44enne ingegnere giocherà la campagna elettorale sui progetti che garantiranno al Comune 5 milioni di euro, più 50mila euro l'anno, per i prossimi 20 anni da distribuire ai cittadini come rimborso sull'elettricità. Non sono mancate le polemiche sui progetti, che, se pavviati, garantiranno introiti milionari al piccolo paese di 800 abitanti. Marco Ariatta, capolista di "Un cuore civico per Olevano", ha contestato i progetti appellandosi alla necessità di tutelare l'ambiente e la dimensione rurale del paese. Dalla società Maire Tecnimont arriveranno, ogni anno per 20 anni, 50mila euro da ridistribuire ai residenti in proporzione alla bolletta dei consumi elettrici. 
Olevano, il bar Giardino chiude dopo più di 40 anni
la Provincia Pavese -- 14 aprile 2009 pagina 29 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Chiude i battenti "al café ad Bäsän", com'era noto in paese il bar Giardino, sorto in via Roma e poi trasferitosi in via Vittorio Emanuele II. Il locale deve il nome dialettale al suo fondatore, Rino Bazzano, che lo aprì nel 1965 gestendolo ininterrottamente con la moglie Gabriella e le figlie fino ai giorni scorsi. A 68 anni Bazzano ha deciso di vendere la licenza: «Ho passato una vita in questo bar, che è stato anche un punto di ritrovo per centinaia di sportivi e di amanti del ballo, e ora voglio godermi la pensione». Il bar si era subito fatto conoscere in paese, ma anche nel circondario, per la miriade di iniziative sportive e di svago. Cavallo di battaglia nei primi anni di vita erano i campi di bocce, che con il tempo lasciarono il posto ai tavoli da biliardo. Erano gli anni d'oro delle stecche più blasonate, che a Olevano sfidavano gli avversari sul tappeto verde del bar Giardino. Negli anni Ottanta arrivarono Carlo Cifalà, Attilio Sessa e Giampiero Rosanna, più volte campioni italiani e mondiali nella specialità Cinque birilli. E poi il bar di Bazzano organizzava corse podistiche, gare ciclistiche e serate di ballo liscio sotto le stelle che calamitavano centinaia di persone. «Abbiamo chiuso, ma stiamo aspettando di vendere la licenza», conferma l'ex titolare. (u.d.a.) 
Castello d'Agogna, bocciato il ricorso
la Provincia Pavese -- 11 aprile 2009 pagina 34 sezione: CRONACA 
CASTELLO D'AGOGNA. La centrale a olio di palma della Energia Rinnovabile fa un passo avanti, forse quello definitivo verso la sua costruzione in territorio di Olevano, mentre si arrestano le speranze della Fondazione Coghi di costruire un nuovo ospedale lontano dalle esalazioni emesse degli impianti per la produzione di energia elettrica: è infatti stata negata la sospensiva richiesta dal Comune di Castello d'Agogna con il ricorso presentato per fermare la realizzazione dell'impianto a biocombustibile. Il Tar ha affermato che non sussistono motivi di urgenza per fermare la procedura per l'insediamento della centrale, anche se per ora non è ancora entrato nel merito della vicenda. «Aspettiamo il pronunciamento del Tar - spiega il sindaco di Castello d'Agogna Antonello Grivel - poi valuteremo se vale la pena proseguire l'iter di opposizione rivolgendoci al Consiglio di Stato». Il Comune attende l'esito della richiesta di sospensiva anche per l'altra centrale, quella a cippato di pioppo, realizzata dalla Maire Technimont, contro cui in un primo tempo sembrava pronto a ricorrere al Consiglio di Stato, mentre poi è riuscito a rientrare nei tempi richiesti per opporsi davanti al Tar. E' in forse anche il ricorso della Fondazione Coghi, che ha potuto proporre la propria azione legale solo contro la centrale a cippato di pioppo: «La Fondazione Vera Coghi e la Società Agricola Sviluppo, proprietarie di terreni in Comune di Castello D'Agogna, hanno affidato a professionisti di fiducia l'incarico di verificare gli aspetti legali, sanitari e ambientali connessi all'installazione ed esercizio della centrale a biomassa legnosa progettata da Maire Tecnimont Spa - spiega la Fondazione presieduta da Mariangela Zenoni -. L'esame, non ancora finito, della documentazione riguardante la centrale ha reso necessaria l'impugnazione progressiva dei diversi provvedimenti adottati dagli enti competenti». L'incarico è stato affidato allo studio legale Zanuttigh di Pavia, che ha chiesto l'annullamento del decreto regionale di autorizzazione integrata ambientale, del decreto che ha escluso l'impianto dalla valutazione di impatto ambientale e dell'autorizzazione unica provinciale. Il ricorso contro quest'ultimo provvedimento è stato notificato il 30 marzo. (s.m.) 
A Olevano il programma di Ariatta
la Provincia Pavese -- 10 aprile 2009 pagina 41 sezione: CRONACA 
OLEVANO. «La nostra formazione si compone di olevanesi a 360 gradi che vivono il paese in modo attivo». La lista civica «Un cuore civico per Olevano», guidata dal candidato sindaco Marco Ariatta, è stata la prima a presentare il programma, che si compone di quattro punti: riqualificazione territoriale, assistenza e solidarietà sociale, ottimizzazione burocratica del Comune e ordine e sicurezza pubblica. «Nel campo dei lavori pubblici vogliamo riqualificare l'ex sede del Museo contadino, da adibire a centro di aggregazione per tutti i cittadini - spiega Ariatta -. Inoltre, abbattimento delle barriere all'ambulatorio e riqualificazione del cimitero e del Viale delle rimembranze». La lista di Ariatta pensa all'introduzione di uno sportello bancomat e all'assistenza domiciliare agli anziani, sfruttando i ragazzi del Servizio civile volontario. Infine, regolamentazione del punto Internet della biblioteca. 
Olevano, Mondin ha presentato la lista
la Provincia Pavese -- 07 aprile 2009 pagina 34 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Nel 2004 aveva tentato di partecipare alle elezioni amministrative, ma la lista non si concretizzò. Oggi Luca Mondin ci riprova a capo della lista civica "Cambiamo Olevano", appoggiata dal Popolo della libertà, dalla Lega Nord e dall'associazione politica culturale Pavia Città per l'uomo. La presentazione ufficiale della lista e dei candidati è avvenuta domenica pomeriggio alla sala polifunzionale di Olevano. Con Luca Mondin, 25 anni, laureato in Economia, collaboratore dell'assessorato provinciale alla Tutela ambientale, si presenteranno Luigi Above, Antonio Galbarini, Pietro Taverna, Anna Comello, Manuele Bottino, Stefania Lanzarotti, Enrica Manzini, Alessio Tiozzo, Clara Cantoni, Gaetano Rivetti, Marco Borloni e Giuseppina Previti. «Abbiamo creato una lista fatta di persone nuove, la quasi totalità alla prima esperienza amministrativa, ma anche di persone competenti che riusciranno ad amministrare Olevano con onestà e lealtà», ha affermato Mondin. Le linee guida del programma del candidato sindaco della lista civica "Cambiamo Olevano" sono la sicurezza, i servizi alla persona, la viabilità e il rilancio delle feste popolari, «che hanno via via perso il loro fascino e che coinvolgono sempre meno persone, olevanesi e non». (u.d.a.) 
Olevano, ora l'ambiente
la Provincia Pavese -- 04 aprile 2009 pagina 43 sezione: CRONACA 
OLEVANO. «Non ci sarà quel gran risparmio per le famiglie olevanesi: le centrali elettriche sono state utilizzate dalla giunta per gettare fumo negli occhi ai cittadini». Così Marco Ariatta, candidato della lista "Un cuore civico per Olevano", commenta l'operazione energetica cavalcata dal sindaco Roberto Spairani. Nel programma c'è solo un accenno alle centrali: «Le centrali sono un cavallo di battaglia del sindaco: noi invece pensiamo alla salute e siamo contrati a svendere il nostro paese», ha detto Ariatta. Con lui si candidano Annalisa Bonizzi, Giovanni Castellani, Ercole Ciampanelli, Davide Bagna, Massimo Di Bacco, Anna Golfredi, Luciana Pacielli, Marco Pastore, Cesare Poggi, Daniela Redi, Annalisa Sempio e Corrado Visenti. 
Olevano, indennizzo-centrali da 5 milioni
la Provincia Pavese -- 25 marzo 2009 pagina 35 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Cinque milioni di euro nelle casse comunali, più 50mila euro l'anno per i prossimi 20 anni da distribuire ai cittadini come rimborso delle bollette elettriche. Sono le cifre delle due centrali elettriche, che domani, alle 11, riceveranno la firma finale. Non sono mancate le polemiche intorno a questi progetti, che, se prenderanno il via, garantiranno introiti milionari al piccolo paese di 800 abitanti. Ancora oggi gli oppositori sono agguerriti, ma gli amministratori hanno tirato diritto. In aula consiliare si ritroveranno il sindaco Roberto Spairani, Luigi Mossone ed Ernesto Accornero per la società Energia rinnovabile, e Andrea Brunetti, vice direttore della Maire Tecnimont. Le convenzioni prevedono una serie di ricadute economiche per il Comune, che sono state riassunte in un foglio informativo già distribuito in paese. Da Maire Tecnimont arriveranno, ogni anno per 20 anni, 50mila euro da ridistribuire ai residenti in proporzione alla bolletta dei consumi elettrici. «Ognuna delle circa 380 famiglie residenti dovrà portare le bollette in municipio: noi registreremo i consumi e la società, con i dati in mano, ridistribuirà la somma totale in proporzione alle bollette - spiega Spairani -. Inoltre, la società concederà 80mila euro l'anno per i prossimi 20 anni, per un totale di un milione e 600mila euro». Altri soldi arriveranno dalla ditta Energie rinnovabili Olevano Lomellina: esattamente si tratta di 220mila euro l'anno per i prossimi 15 anni. In totale, fanno tre milioni e 300mila euro. Perché questa disparità di contributi da una società all'altra? «Perché la redditività è senz'altro differente», riassume il sindaco. Non meno importante per il Comune è la possibilità di creare nuova occupazione: l'opportunità di lavoro, da ricercarsi in paese e nelle zone circostanti, è pari a 36 addetti (30 unità dalla Maire Tecnimont e sei dalla Energie rinnovabili). Inoltre, l'accordo porterà alla realizzazione di una serie di infrastrutture, a carico delle società: si va dall'allargamento a 8,5 metri della strada tra Castello d'Agogna e Olevano alla realizzazione degli impianti di fognatura, acquedotto e gas metano, fino alla realizzazione di una centralina per il controllo della qualità dell'aria e di una cabina di trasformazione "entrata-uscita". Questi sono investimenti per un milione e 650mila euro. Umberto De Agostino 
Dipende dal combustibile
la Provincia Pavese -- 25 marzo 2009 pagina 35 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Chiusura netta per l'impianto progettato dalla società «Energie rinnovabili Olevano Lomellina». Più possibilista, invece, Legambiente si dimostra verso l'impianto della Maire Tecnimont. «Siamo assolutamente contrari, per convinzione, a una centrale che brucia oli vegetali: ci permettiamo di chiedere da quale lontano paese dovrebbe arrivare il carburante - s'interroga Gianfranco Bernardinello, coordinatore dei circoli lomellini di Legambiente - . Non vorrei pensare a un carico di olio di palma che deve affrontare un viaggio di migliaia di chilometri, dal Sud-est asiatico a Olevano». Discorso differente per l'impianto alimentato a pioppelle: «Premesso che abbiamo letto del progetto solo sui giornali, vorremmo che la filiera del pioppo fosse più corta. Credo che un raggio di settanta chilometri sia eccessivo: forse si dovrebbe ridurre l'ambito alla Lomellina, in modo da favorire l'agricoltura locale». 
Due impianti diesel a legna e olio vegetale
la Provincia Pavese -- 25 marzo 2009 pagina 35 sezione: CRONACA 
OLEVANO. La centrale elettrica della Maire Tecnimont sarà alimentata a legno di pioppi. Il progetto parla di un impianto alimentato a cippato (legno sminuzzato a scaglie). L'impianto avrà una potenza di 17.5 megawatt elettrici, equivalenti a 60 termici. La Maire Tecnimont è una società di impiantistica e ingegneria nata dalla fusione di Fiat Engineering e Tecnimont. La ditta Energia rinnovabile Olevano Lomellina srl di Occimiano Monferrato, invece, costruirà una centrale di 17 megawatt elettrici (50 termici). Funzionerà con la combustione di oli vegetali. 
Olevano apre chiese e musei per «Voler bene all'Italia»
la Provincia Pavese -- 21 marzo 2009 pagina 40 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Chiese e Museo contadino aperti al pubblico, orchestre per le vie del paese e degustazione di prodotti tipici. Un paese si mobilita per accogliere i visitatori all'interno della manifestazione «Voler bene all'Italia», promossa a livello nazionale da Legambiente. Domenica 19 aprile, dalle 15 alle 18.30, si potranno visitare il Museo di arte e tradizione contadina di via Uberto da Olevano, la biblioteca civica"Giuseppe Tacconi" di via Roma, la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo e la chiesa di San Rocco. Nello stesso orario la biblioteca civica"Tacconi» ospiterà una mostra sulla Via Francigena, mentre alle 16 il Museo di arte e tradizione contadina accoglierà il gruppo kolkloristico"I Tiratardi». Nell'ampia corte rurale di via Uberto da Olevano, inoltre, sarà possibile degustare i prodotti tipici locali. La manifestazione rientra nel programma promosso dalla Provincia di Pavia e dall'Ecomuseo del paesaggio lomellino. Ha organizzato il Comune con la collaborazione dell'associazione Amici del Museo di arte e tradizione contadina, della Pro loco, della parrocchia di San Michele Arcangelo e della Biblioteca civica. (u.d.a.) 
Frittelle di San Giuseppe Olevano e Rea fanno festa
la Provincia Pavese -- 13 marzo 2009 pagina 07 sezione: PAVIA 
OLEVANO. Le frittelle dicono addio all'inverno e abbracciano la primavera. E' quanto avverrà domenica a Olevano, in Lomellina, e a Rea, in Oltrepo. Alle 15 il Museo di arte e tradizione contadina di Olevano invita all'appuntamento "I farciö ad San Giüsèp", degustazione delle frittelle locali tipiche della festività di San Giuseppe. Organizza l'associazione Amici del Museo di arte e tradizione contadina (info: 0384.51015). Il piccolo paese oltrepadano, invece, promuove la Festa dei marubèi. A partire dalle 14, in piazza Busoni, degustazione delle tipiche frittelle"povere" fatte con acqua e farina, e cotte nello strutto. Organizza la Pro loco. Info: 0385.96123. La tradizione delle frittelle risale anticamente alle celebrazioni di San Giuseppe. In questa occasione, infatti, ai margini delle vie venivano accese enormi cataste ottenute affastellando la legna con i residui provenienti dalla raccolta nei campi. A ogni angolo delle strade era possibile scorgere umili banchetti di frittelle: le città erano addobbate a festa ed emanava il caratteristico aroma dolce e fragrante. La preparazione delle frittelle salutava l'inverno allo spuntare dei primi germogli della primavera. (u.d.a.) 
Olevano per le donne
la Provincia Pavese -- 04 marzo 2009 pagina 34 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Due appuntamenti per la Festa della donna. Sabato, alle 16, alla biblioteca "Tacconi" sarà presentato il libro "Davanti a un'ingiustizia si soffocava nel cuore-La resistenza silenziosa delle donne pavesi tra fascismo, guerra e crisi di regime", di Maria Antonietta Arrigoni e Marco Savini, con il contributo di Pierangelo Lombardi. Fra le donne intervistate alcune cittadine olevanesi. Domenica, alle 10, sarà distribuita la mimosa, mentre alle 16 sarà distribuito un simpatico omaggio alle donne presenti al Museo di arte e tradizione contadina. Organizzano Comune, Pro loco, Amici del Museo contadino e biblioteca "Tacconi". 
Olevano, ok al bilancio
la Provincia Pavese -- 28 febbraio 2009 pagina 39 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Il bilancio di previsione 2009, approvato dal consiglio comunale, non contiene aumenti di tariffe. «Si tratta di un documento finanziario condizionato dagli ormai cronici tagli ai trasferimenti dello Stato agli enti locali - spiega il sindaco Roberto Spairani -. Nonostante tutto, non sono state ritoccate le tasse e le tariffe comunali: rimane fissata al 7 per mille l'aliquota dell'Ici, mentre per gli edifici oggetto di ristrutturazione edilizia l'aliquota sarà dell'1 per mille». Non variano nemmeno l'addizionale Irpef (0.6%), la Tarsu, per cui entreranno in vigore la modifica delle categorie e la nuova modalità di riscossione tramite il servizio postale e le imposte sulla pubblicità. Rimangono al palo anche le tariffe per i servizi scolastici e sociali (trasporto alunni e anziani, mensa scolastica). «Alle maggiori spese derivanti dalla necessità di realizzare il nuovo Piano di governo del territorio e dagli aumenti generalizzati delle forniture e per la gestione degli uffici comunali si è posto rimedio con le economie derivanti dal passaggio all'Ambito territoriale ottimale delle passività del servizio idrico», conclude. (u.d.a.) 
Olevano, candidato sindaco on line
la Provincia Pavese -- 26 febbraio 2009 pagina 33 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Internet e tutela dell'ambiente. Una lista elettorale che si definisce giovane non poteva non utilizzare gli strumenti che offre la tecnologia moderna, anche per dire no alle centrali elettriche che dovrebbero nascere lungo la strada per Castello d'Agogna. In primo luogo, "Un cuore civico per Olevano" sfrutta le potenzialità di Facebook, la rete di amicizie nata cinque anni fa e che spopola nel mondo. «Abbiamo pensato di creare una pagina su questo portale perché vogliamo raggiungere il maggior numero possibile di persone», spiega Marco Ariatta, candidato sindaco di una lista che presenta un'età media di 30 anni e che si definisce «giovane e apolitica». Nel terzo millennio la campagna elettorale si fa soprattutto su Internet: ne è una dimostrazione la recente vittoria di Barack Obama negli Stati Uniti. «Diamo grande importanza a Internet utilizzato da ogni componente della lista e da milioni di persone in tutta Italia - aggiunge Ariatta, 23 anni, studente universitario a Pavia -. Chi vuole contattarci può utilizzare con l'indirizzo e-mail cuorexolevano@gmail.com. Ma ciò che ci inorgoglisce di più è la pagina su Facebook, che sta avendo grande successo». Creare una pagina di "amici" è molto più semplice che dare vita a un sito Internet: per questo motivo, negli ultimi mesi "Un cuore civico per Olevano" ha travasato su Facebook i punti cardine del programma elettorale. Fra questi c'è senza dubbio l'ambiente, che sta tenendo banco in paese da quando il sindaco uscente Roberto Spairani e la sua maggioranza hanno approvato i progetti di due centrali elettriche alimentate a biomassa. «Il nostro impegno sarà seguire con estrema attenzione il tema dei due impianti: noi siamo in disaccordo con il programma di sviluppo industriale messo in campo dall'amministrazione uscente - dice ancora il candidato sindaco -. In alternativa, vorremmo che il nostro paese continui a mantenere il suo tipico aspetto rurale, che lo ha fatto conoscere anche al di fuori della Lomellina grazie al Museo di arte e tradizione contadina». Umberto De Agostino 
Ariatta, capolista 23enne
la Provincia Pavese -- 26 febbraio 2009 pagina 33 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Il più giovane ha 23 anni, mentre i più "anziani" arrivano alla quarantina. La lista Un cuore civico per Olevano si presenta alla prima esperienza amministrativa. Alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno il gruppo sarà guidato da Marco Ariatta, 23 anni, studente all'Università di Pavia: sua è stata l'idea di aggregare un gruppo di giovani olevanesi per tentare la scalata al municipio. L'altro studente universitario è il 22enne Marco Pastore. Gli altri candidati sono Annalisa Bonizzi (impiegata), Giovanni Castellani (agricoltore), Ercole Ciampanelli (agricoltore), Davide Dagna (agricoltore), Massimo Di Bacco (gommista), Anna Golfredi (biologo), Luciana Pacielli (casalinga), Cesare Poggi (imprenditore), Daniela Redi (impiegata) e Annalisa Sempio (impiegata). 
Olevano, festa della donna
la Provincia Pavese -- 25 febbraio 2009 pagina 38 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Definito il programma della Festa della donna: se ne è occupato il Comune in collaborazione con la Pro loco, l'associazione Amici del Museo di arte e tradizione contadina e la biblioteca civica "Giuseppe Tacconi". Sabato 7 marzo, alle 16, la biblioteca civica "Tacconi" di via Roma ospita la presentazione del libro "Davanti a un'ingiustizia si soffocava nel cuore-La resistenza silenziosa delle donne pavesi tra fascismo, guerra e crisi di regime". Gli autori del libro, che presenta un contributo del docente universitario Pierangelo Lombardi, sono Maria Antonietta Arrigoni e Marco Savini. L'appuntamento è organizzato con il patrocinio del sindacato Spi-Cgil di Pavia. Infine, domenica 8 marzo, alle 10, per le vie del paese sarà distribuita la mimosa, mentre alle 16 al Museo contadino sarà offerto un omaggio alle donne presenti. (u.d.a.) 
Raccolta di firme anti-centrali
la Provincia Pavese -- 22 febbraio 2009 pagina 27 sezione: CRONACA 
CASTELLO D'AGOGNA. E' cominciata la raccolta di firme contro le centrali proposte dal comitato "Per un futuro sostenibile" di Castello d'Agogna: prosegue oggi davanti alla palestra, e ad Olevano in piazza della chiesa e piazza della Libertà. «Dopo le iniziative di sensibilizzazione a Olevano, Castello d'Agogna ed altri comuni limitrofi problemi derivanti delle tre centrali elettriche nell'area compresa fra Mortara, Olevano e Castello d'Agogna - spiega il comitato - si darà il via ad una raccolta di firme da presentare alle amministrazioni per chiedere il ripensamento su tale scelta che determinerà danni alla salute e all'ambiente». Chi vuole firmare la petizione o collaborare nella raccolta di firme può contattare lo 0384/296634 o scrivere alla mail futurosostenibile@libero.it. 
Olevano, riapre il museo contadino della Lomellina
la Provincia Pavese -- 27 gennaio 2009 pagina 34 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Riprendono le visite delle scolaresche al Museo di arte e tradizione contadina. La sede di via Uberto da Olevano riaprirà domenica: fino alla fine di novembre, si potrà curiosare fra gli antichi reperti della civiltà contadina, sottratti alla distruzione grazie al disinteressato impegno di un gruppo di volontari da poco costituitisi nell'associazione Amici del Museo di arte e tradizione contadina. Nelle domeniche e nei giorni festivi l'orario di apertura andrà dalle 15 alle 18.30: saranno i volontari ad avere il compito di gestire il servizio di accompagnamento dei visitatori. Nei giorni infrasettimanali, invece, le scolaresche e i gruppi organizzati dovranno telefonare al numero 0384.51251. Inoltre, con la riapertura del museo riprenderanno i laboratori didattici per gli alunni organizzati dalla cooperativa Creativamente di Vigevano. Inoltre, nel museo di arte e tradizione contadina di via Uberto da Olevano è possibile reperire vario materiale informativo e didattico, fra cui il volume intitolato "Ris, pabi e arbüslìn-Donne e canzoni in risaia", ricerca storico-didattica firmata da Maria Antonietta Arrigoni, Marco e Serena Savini. «Ai volontari va il riconoscimento dell'amministrazione comunale per il costante impegno profuso nel garantire la continuazione delle attività, della raccolta e della conservazione della memoria storica locale - commenta l'assessore Giuseppe Cattaneo -. Il programma che sarà realizzato al museo nei mesi futuri è ancora in fase di definizione, ma sono sicuro che sarà coinvolgente e di grande interesse per la comunità di Olevano e dell'intera Lomellina». (u.d.a.) 
«Votate contro gli impianti in Lomellina»
la Provincia Pavese -- 23 gennaio 2009 pagina 35 sezione: CRONACA 
CASTELLO D'AGOGNA. Il comitato "Per un futuro sostenibile" - formato da cittadini di Mortara, Castello d'Agogna e altri comuni per dare maggiori informazioni sulla costruzione delle quattro centrali elettriche nel territorio di Mortara, Olevano e Vigevano - ha deciso di scrivere ai rappresentanti della Lega Nord di Mortara e ai consiglieri comunali della Lomellina per chiedere di votare in consiglio contro gli impianti. Al Carroccio di Mortara, in particolare, si chiede di prendere posizione, dopo che a Vigevano il partito sembra orientato decisamente contro la costruzione: «La Lega Nord di Mortara quale posizione intende assumere rispetto a questo problema, e in particolar modo rispetto alla centrale che si andrà a costruire alla periferia della città? - chiede il comitato - Quali giustificazioni darà agli elettori che l'hanno votata sicuri di trovare chi li avrebbe difesi nei propri interessi, primo fra tutti quello alla salute, nel caso in cui non prendesse una posizione chiara? Il comitato, nel ribadire la propria autonomia, ritiene che un deciso intervento da parte vostra possa costituire un elemento fondamentale per garantire un avvenire più sicuro e vivibile per gli uomini e le donne di Lomellina». Ai consiglieri comunali della Lomellina vengono rivolte richieste analoghe: «Gli industriali che propongono questi impianti promettono un limitatissimo numero di posti di lavoro e ricadute economiche nelle casse dei Comuni ospitanti. Ne vale la pena? Si possono mercanteggiare limitati vantaggi di oggi a fronte di potenziali pericoli per la salute nostra e dei nostri figli? Noi crediamo di no. Per questo le chiediamo di collaborare con noi nel difficile tentativo di contrastare questo brutto scenario». Simona Marchetti 
Olevano, 6 anni di carcere ai finti genitori
la Provincia Pavese -- 21 gennaio 2009 pagina 33 sezione: CRONACA 
OLEVANO. Sei anni di carcere ciascuno: per i finti genitori - che hanno iscritto all'anagrafe un bimbo di pochi mesi non loro - la mamma naturale e l'intermediario. Condanne pesanti, ieri a Milano all'udienza preliminare che vedeva imputate a vario titolo 32 persone, dopo un 'inchiesta per lo sfruttamento di minorenni rom. Alla sbarra anche Ion Lucan, 34 anni, la moglie Mariana Bradu, 38 anni, Narcisa Nicolae, 20 anni, madre naturale del bambino, e il cugino Leonard Nicolae, 25 anni, tutti romeni. Marito e moglie sono in cella a San Vittore. Vivevano a Olevano, ospiti da parenti, quando a maggio 2008 la polizia li aveva arrestati. Accusandoli di aver comprato per 500 euro il piccolo di 5 mesi che avevano con sé. Marito e moglie hanno sempre negato la compravendita, ammettendo però di avere alterato i dati, iscrivendo il bimbo nei registri del Comune di Milano. Assolti dall'accusa di riduzione in schiavitù, sono stati condannati per l'alterazione dello stato civile, come la madre naturale e il cugino. Quest'ultimo avrebbe fatto da intermediario nella vicenda per far avere il neonato - venuto alla luce il 9 dicembre 2007 - ai coniugi Lucan, che volevano avere un bambino ma non riuscivano ad avere un figlio naturale. Per i coniugi il pm Isidoro Palma aveva chiesto 3 anni e 4 mesi, con parere favorevole alla scarcerazione. Per Narcisa Nicolae e il cugino invece 9 anni e 6 mesi. Ieri, al termine del'udienza con rito abbreviato, da parte del giudice Giulia Turri c'è stata una condanna più pesante. Fabrizio Aronica, legale dei Lucan con il collega Filippo Caccamo, la definisce «del tutto sproporzionata: senza lo sconto di un terzo per il rito sarebbe stata addirittura di 9 anni». Non sono state concesse «neanche le attenuanti generiche a due persone senza precedenti penali. Volevano solo avere un figlio, anche se certo non era la via giusta». Dopo l'udienza di ieri, cui i Lucan hanno assistito, erano «sconvolti e increduli. Non si aspettavano assolutamente una sentenza così dura». Non hanno comprato il bambino, dicevano i parenti dei coniugi Lucan quando la coppia è stata arrestata dalla squadra mobile di Milano. Tornando al processo: l'avvocato Aronica aveva chiesto il minimo della pena (5 anni) ridotta di un terzo per l'alterazione di stato civile, l'assoluzione per la riduzione in schiavitù. Farà ricorso e chiederà nuovamente la scarcerazione. Condanne pesanti (fino a 14 anni per la riduzione in schiavitù) anche per gli altri imputati. Intanto il piccolo Ionuz - dopo l'arresto dei "genitori" lo avevano accolto in una comunità protetta - è stato dichiarato adottabile. - Anna Mangiarotti 
A Castello d'Agogna la protesta per gli impianti di Olevano
la Provincia Pavese -- 17 gennaio 2009 pagina 31 sezione: CRONACA 
CASTELLO D'AGOGNA. La protesta contro le centrali a biocombustibile, in questo caso non quella progettata alla frazione Morsella di Vigevano, bensì quelle di Olevano, è arrivata anche a Castello d'Agogna. Nel paese lomellino, ormai già da qualche giorno, è stato esposto un enorme striscione che riporta in garnde evidenza lo slogan: «No alle centrali, sì alla salute». Lo striscione è appeso bene in vista nel parco giochi che sorge accanto alla strada statale che attraversa il paese lomellino. Un gesto che si affianca alla decisione dell'amministrazione comunale di fare ricorso contro i due impianti progettati al vicino paese di Olevano. Si tratta di un'iniziativa che è stata assunta anche dalla Fondazione «Vera Coghi», nata per gestire il patrimonio lasciato dalla signora Coghi, che ha sede proprio a Castello d'Agogna. (s.m.)

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Casella di testo: Carlo Arrigoni e Pierino Guida
Casella di testo: L’aula consigliare del Municipio