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Lo scopo del museo - inserito in un ampio podere agricolo con diversi corpi architettonici costruiti alla fine dell'Ottocento - è salvare dalla dispersione e dalla distruzione i vecchi strumenti del lavoro contadino per dare il giusto rilievo agli oggetti che sono stati il tramite tra l'uomo e la terra, e restituirli, per quanto possibile, al loro contesto.
In esso sono conservati carri agricoli, trattori, attrezzi per l'allevamento bovino, finimenti del cavallo, strumenti del lavoro artigiano (fabbro, maniscalco, norcino, falegname ecc.).
Vi sono inoltre ricostruiti i principali lavori agricoli (aratura, semina, fienagione, mietitura), la casa contadina e le botteghe del sarto e del calzolaio.
Didascalie, disegni e fotografie aiutano a capire la funzione dei vari oggetti, le relazioni fra di loro e fra gli oggetti e gli uomini.
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